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LA SUA STORIA: conosciamo Alyssia Whitmore – "Non ho mai scelto di correre in moto, sono le moto ad aver scelto me"

Wednesday, 21 August 2024 10:10 GMT

Alyssia Whitmore scende in pista nella prima storica edizione del Campionato del Mondo Femminile FIM

La prima storica annata del Campionato del Mondo Femminile FIM ci sta regalando tante emozioni: ora ne approfittiamo per conoscere meglio una delle protagoniste, ovvero Alyssia Whitmore (Sekhmet Motorcycle Racing Team).

GLI INIZI: i primi ricordi in sella a una moto

I primi ricordi di Alyssia (Lissy) Whitmore legati alla moto sono quelli relativi al trovarsi in sella a una moto fuoristrada da 50cc su un campo di proprietà di un amico di suo padre quando aveva soli otto anni. Da qui è nata la sua grande passione per le moto. La sua prima moto è stata una IMR140 Pitbike ed è grazie alle emozioni provate in sella che è partito il percorso che oggi la vede impegnata in ambito internazionale.

Ufficialmente la sua carriera è partita nel 2017 all’età di 12 anni nella British Mini Bikes. Nonostante delle ristrettezze finanziarie è riuscita a disputare metà stagione mentre nel 2018 è stata una presenza fissa nella stessa categoria. Nel 2019 ha ottenuto la licenza per scendere in pista dopo alcune prove svolte nella British Talent Cup. Ciò l’ha portata per una stagione in sella a una KTMRC390 e poi su una Yamaha R3. Nel 2022 ha preso parte a un’intera stagione nella British Superbikes con OMG Racing mentre nel 2023 ha disputato l’unica gara stradale in terra inglese, la Oliver’s Mount a Scarborough. In questo 2024 corre per il team Sekhmet Racing nel WorldWCR.

PRIME AMBIZIONI: voleva lavorare nell’esercito

Ai tempi del college in Gran Bretagna, Lissy ha svolto il Servizio Civile per prepararsi al fine di entrare a far parte della Royal Air Force, il suo grande obiettivo. Obiettivo irrealizzabile per via di questioni mediche: ha quindi deciso di dedicarsi anima e corpo alle competizioni motociclistiche, scegliendo lavori che le permettessero di proseguire la sua carriera agonistica.

ISPIRAZIONE E MOTIVAZIONE: l’importanza di suo padre

Suo padre ha avuto un ruolo importante anche nel rafforzare la sua passione per questo sport: “Non ho mai scelto di correre in moto, è il motociclismo ad aver scelto me”, ci racconta Lissy che non avrebbe mai immaginato di raggiungere un tale livello ma ciò è stato possibile grazie alla sua passione e perseveranza. Se da un lato suo padre era entusiasta di tutto ciò, è stato necessario convincere sua madre. Il sostegno della famiglia è stato fondamentale. Lissy sente un profondo senso di gratitudine e orgoglio nel rappresentare il proprio Paese sul palcoscenico mondiale. Per lei è un orgoglio immenso far parte di un Campionato così importante per ciò che concerne il futuro delle donne nel mondo del motociclismo.

IL SOGNO DI LISSY: correre il TT sull’Isola di Man

“È un sogno, non si tratta di qualcosa sul quale ci stiamo concentrando adesso ma è un sogno. Ho cominciato con le pit bike e quando sono passata alle moto più grandi ho sentito una grande attrazione per tutti coloro che avevano corso su strada e che avevano corso al TT. È qualcosa di diverso, sembra emozionante, non so come spiegarlo. Mi piace moltissimo l’idea, l’impegno è notevole”.

IL 34: il numero del pilota preferito da suo padre

“Crescendo, ho sempre guardato la MotoGP™ insieme a mio padre che mi ha sempre detto che il suo pilota preferito era Kevin Schwantz, il quale pare fosse anche il pilota preferito da Valentino Rossi. Poi, quando ho iniziato a correre, dovevo scegliere un numero di gara tra il 55 e il 34, ovvero tra Kevin Schwantz e il 55 che stava per Li55y. Alla fine ho scelto il 34 perché ho pensato che pochi ragazzi apprezzano e capiscono il vecchio stile della MotoGP™, la 500 e la 250”.

Risposte veloci…

Chi è l’atleta che ti ha ispirato maggiormente? “Nel motociclismo, Jenny Tinmouth, fuori dal motociclismo Ellie Simmonds, la nuotatrice paralimpica. Entrambe per la loro determinazione”.

Come ti prepari per le gare? “Ascolto musica, faccio un bel respiro e provo a concentrarmi”.

Il tuo obiettivo per questa stagione? “Fare dei bei progressi, divertirmi tanto e vivere delle grandi esperienze”.

Che consiglio daresti alle giovani ragazze che puntano a correre al massimo livello? “Per quanto pensi di non essere in grado, in realtà lo sei!”.

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